L’affascinante storia dello spagnolo: dai romani alla Real Academia Española.
La storia dello spagnolo è come un fiume impetuoso e tortuoso, una saga epica che ha inizio ai tempi dell’impero romano e arriva fino ai giorni nostri, guidata dalla venerabile Real Academia Española. Il suo è un viaggio all’insegna dell’adattabilità e dell’incrocio culturale , che lascia delle impronte indelebili lungo il cammino. Sei pronto ad immergerti nella storia della lingua spagnola: dai romani alla Real Academia Española?
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Dai Romani alla nascita del castellano
Romanizzazione e latinizzazione: la storia dello spagnolo
La conquista romana della penisola iberica del 218 a.C è la data che segna l’inizio dell’origine dello spagnolo. I soldati e i colonizzatori romani parlavano latino, il quale si mischió con le lingue autoctone. Come conseguenza nacquero le lingue romanze e tra queste, il castellano.
Il castellano primitivo
Il castellano primitivo nacque nel Regno di Castilla durante la Edad Media (Medioevo). Nel 1200, il re Alfonso X “El sabio” promosse l’uso del castellano al posto del latino nei documenti ufficiali, favorendo la diffusione della lingua.
L’espansione del castellano: conquistatori e linguisti
Le scoperte e la Conquista
Lo sbarco di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo nel 1492 segnò l’inizio di una nuova era per il castellano.
La llegada de Cristóbal Colón al Nuevo Mundo en 1492 marcó el comienzo de una nueva era para el castellano. I conquistatori e i coloni spagnoli portarono con sé la lingua in America, dove entrò in contatto con le lingue indigene. Come conseguenza, si crearono delle varianti nuove.
Nebrija e la prima grammatica
Nel 1492, lo stesso anno in cui Colombo mise piedi in America, Antonio de Nebrija pubblicó la prima grammatica dello spagnolo. Questo traguardo risulta uno spartiacque in quanto marco l’inizio della normativizzazione e standardizzazione della lingua.
La nascita della Real Academia Española
Fondata nel 1713, la Real Academia Española (R.A.E) si creò con l’obiettivo di “stabilire le voci e i vocaboli della lingua castellana nella loro proprietà, eleganza e purezza”. Da quel momento, la RAE ha lavorato con l’obiettivo di stabilire le norme dello spagnolo e mantenere aggiornato il Dizionario della lingua spagnola.
Alcune domande frequenti
Perchè lo spagnolo ha così tante varianti?
Le variazioni dello spagnolo sono dovute all’influenza delle lingue indigene in America e alle differenze regionali in Spagna. La lingua si è evoluta in maniera differente in ogni regione, dando luogo ad accenti, vocaboli e regole grammaticali differenti
Come è cambiato lo spagnolo nel tempo?
Lo spagnolo si è sviluppato a partire dal latino volgare, passando per il castellano medievale fino allo spagnolo moderno. Nel tempo ha incorporato parole ed espressioni di altre lingue ed ha sviluppato nuove strutture grammaticali e sintattiche.
Conclusione
Dalle arene dell’impero romano agli edifici della R.A.E, la storia della lingua spagnola è un appassionante viaggio attraverso il tempo e lo spazio. Ogni tappa di questo cammino ha lasciato un’impronta in questa lingua vibrante che oggi parliamo ed amiamo. Quindi quando parliamo spagnolo non stiamo solo comunicando: stiamo anche implementando un pezzo di storia.
Che storia ricca di eventi quella spagnolo: dall’impero romai alla Real Academia Española!