A Granada in un certo momento si è utilizzata la parola zambra per riferirsi alla festa. In altri luoghi è successa la stessa cosa ma con parole come “rumba” o “fandango”. Quando questo succede il motivo è il profondo legame tra il luogo e questo ballo o musica. Questa è la stessa cosa che succede a Granada con la zambra, dove non rappresenta solo un pezzo importante di cultura che la Andalusia apporta al flamenco. È anche un unione con il nostro passato moresco. In questo articolo parleremo dell’origine della zambra mora.
L’origine del flamenco
Prima del flamenco, in Spagna e specialmente in Andalusia, era presente la scuola bolera. La scuola bolera era uno stile di ballo cortigiano, che si ispirava ad altri balli cortigiani europei. Tuttavia, l’unione di quello che si considerava il ballo nazionale, con il ballo dei gitani ha dato luogo al flamenco.
Si racconta che durante gli spettacoli davanti ai turisti l’invidia e l’ammirazione verso il ballo altrui muovevano le gitane a rubare cose degli altri. Il flamenco presenta la ricerca della terra e il giocare con la gonna proprio delle gitane e i balli con le braccia che provengono dalla scuola bolera. Tuttavia più culture entrano in gioco nel flamenco. Il movimento di fianchi proprio di questo ballo lo si attribuisce alle culture africane che sono a noi molto vicine.
Un ballo meticcio
Il flamenco, come hai potuto vedere, nasce dall’incrocio di culture e balli. Tuttavia in questa terra hanno sempre vissuto più culture che le sole cristiana e gitana. Granada è caratterizzata dall’essere meticcia con la cultura musulmana. Una cultura che non smise di ballare dal 1492.
Il nome zambra proviene dall’arabo andaluso e si crede possa provenire da zámra che significa “toccata”. Questo ballo che oggi è parte del flamenco è un prodotto dell’evoluzione delle danze moresche, che hanno poco a che vedere con la danza del ventre, che mai hanno smesso di vedersi nel Sacromonte.
Oggi giorno è un ballo proprio delle zone di Granada e e Almeria e suona come un fandango.
Baile
Nel baile si nota la grande Alba Heredia. La ballerina gitana è una dei grandi nomi e abbiamo la fortuna di potercela godere nella nostra città.
Toque
Nel toque possiamo distinguere vicini classici del Sacromonte come Juan Habichuela.
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