Oggi vi presentiamo un’altra festa molto famosa iniziata proprio ieri a mezzogiorno nella città spagnola di Pamplona, nella zona di Navarra. La feste di San Fermín, chiamate comunemente sanfermines, sono conosciute principalmente per gli “encierros”, che consistono nel correre davanti ad una mandria di tori nelle vie della città. Nonostante sia una pratica piuttosto conosciuta, non solamente gli “encierros” sono parte della tradizione. Queste feste, nate nell’epoca medievale, si svolgono dal 6 al 14 luglio. Il primo giorno, a mezzogiorno in punto, un fuoco d’artificio chiamato “chupinazo“, segna l’apertura delle feste. I giorni successivi sono caratterizzati dalla tradizione degli “encierros”, basati su di un percorso di 894 metri. Le corse dei tori si svolgono nella mattinata e durano meno di 5 minuti. La fine della corsa termina nella “Plaza de Toros“, dove i tori vengono rinchiusi fino al pomeriggio, momento in cui verranno liberati nuovamente nella piazza dove i toreri saranno in attesa dell’inizio della corrida. Questo è il caledario della festa fino al 14 di luglio, data che segna la fine dei festeggiamenti con la corsa della mandria dei tori più forti, i tori di Miura, e la tradizionale canzone finale di saluti “Pobre de mí”. Da non dimenticare il ricco programma di attività ed eventi che offrono “los sanfemines”, uno dei più conosciuti è il Riau-Riau, momento in cui migliaia di persone si riuniscono in piazza cantando il waltzer Riau-Riau. La festa offre anche spazio ad una serie di concerti, festival, sagre e molto altro ancora!